Il mestiere di Innovation Director

L’iniziativa è stata promossa dal Liceo Torricelli-Ballardini di Faenza in collaborazione con il Contamination Lab e la Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza.

A seguito dell’incontro del 19 marzo, Marco Bubani ha gentilmente messo a disposizione le slide della presentazione (si veda link a fondo pagina) e ha rilasciato il seguente commento personale sull’iniziativa:

“I miei complimenti per la lodevole l’iniziativa e per la qualità umana e professionale che ho riscontrato nel poco tempo in cui sono stato a contatto con gli studenti e gli insegnati del Liceo di Faenza.Provo a condensare in poche righe l’ora e trenta passata con loro:Dare un significato al concetto di innovazione, per poi trasformalo in azioni concrete che producano un risultato tangibile, non è scontato né banale. E lo è ancor meno, calato nel contesto locale e globale che stiamo vivendo, dove da un lato il mondo appare sempre più diviso e incapace di dare risposte a temi che sono ormai fondamentali come sostenibilità o globalizzazione, mentre dall’altro l’evoluzione tecnologia ha aperto ad opportunità come mai prima d’ora.In questo contesto, occorre interpretare l’innovazione come un processo prima ancora culturale ed organizzativo che tecnologico. E’ così che si fa largo sempre più frequentemente nelle organizzazioni la necessità di figure nuove che promuovano, supportino ed accelerino questo concetto di innovazione, facendo leva su tutta l’organizzazione. Figure professionali che siano capaci di aggregare più che di isolarsi cercando da soli l’idea geniale, anche al di fuori dell’organizzazione stessa, favorendo multidisciplinarietà, apertura e contaminazione fra esperienze, storie e competenze differenti. Serve poi creare le condizioni perché le persone possano avere più spazio per sperimentare senza demonizzare l’errore, a patto che da quell’errore si traggano spunti per individuare una nuova strada.Non ci sono segreti, solo fatica e determinazione, cercando di vincere le resistenze che inevitabilmente si manifestano quando si cerca di cambiare lo status quo.Ho cominciato in azienda questo percorso da circa due anni ed è stato un piacere confrontarmi con gli studenti e condividere con loro i dubbi, le fatiche e i primi risultati che stiamo ottenendo, ricevendo da loro domande che mi hanno fatto riflettere e quindi crescere.Spero sia stato interessante anche per loro.”