Le opere realizzate con la ‘terra nera’ di Carlo Zauli
FRANCESCO SIMETI
Uncinata
dal 16 dicembre 2018 al 15 febbraio 2019
opening 15 dicembre 2018 ore 21
Francesco Simeti, nato in Sicilia ma residente a New York da oltre vent’anni, è uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale.
Il ceramista è stato coinvolto per un progetto dedicato in parte alla produzione e in parte alla formazione di studenti e professionisti all’interno dell’atelier del Museo Carlo Zauli.
L’occasione si presenta come uno dei numerosi incontri che il Museo Carlo Zauli ha da alcuni anni avviato tra gli artisti e gli artigiani in un dialogo ceramico attraverso le residenze d’artista e i workshop di ceramica nell’arte contemporanea.
Nel corso della sua permanenza faentina Francesco Simeti, coadiuvato dalla ceramista Aida Bertozzi, ha realizzato proprio con la terra nera utilizzata da Carlo Zauli per le sue steli più celebri, due sculture totem, alcuni collage tridimensionali, unendo fra loro foglie modellate per l’occasione ad altre ottenute da stampi preesistenti realizzate da diversi artigiani locali.
La forma di un determinato fogliame dà il titolo all’installazione: uncinata, è infatti un termine di morfologia botanica che descrive la forma ad uncino di alcune foglie, e si ricollega anche al lavoro sulle alabarde che l’artista porta avanti da qualche anno.
I due lavori presentati al Museo Carlo Zauli vogliono essere il punto di partenza per Heirloom, un progetto ceramico più ampio, ponendo le prime basi per una call che nasce con l’intento di partecipare a un’opera collettiva che contribuisca a raccogliere, preservare e rendere fruibili frammenti di tradizione ceramica, quasi dei cimeli di famiglia svelati dalla scultura.